“Vorrei sempre che le mie opere mostrassero cosa c’è nel cuore di questo eccentrico, di questo nessuno”
Vincent Van Gogh, lettere a Theo
Chi è quest’uomo che parla di sé con così tanta sfiducia?
Lo stesso artista i cui quadri hanno ricevuto grandissimi consensi dalla critica e dal mercato, anni dopo la sua morte, tanto da diventare “best-seller” assoluti. Lo stesso che purtroppo sceglie di mettere fine alla sua vita in giovanissima età, dopo aver vissuto intensamente e soffertamente una vita da pittore che non riuscì a portargli i meritati riconoscimenti.
Cerchiamo di entrare nel mondo di Van Gogh per capirne il valore ed apprezzarne le opere…senza fermarci alla superficie della sua vita da romanzo.
La vita di Van Gogh e le lettere a Theo
Se ci pensi è buffo, ma di Van Gogh, che in vita è stato da molti considerato una nullità come uomo e come artista e per questo del tutto ignorato dalla critica d’arte e dai suoi concittadini, sappiamo moltissime cose.
La fama l’ha raggiunto purtroppo dopo la morte, ma della sua vita abbiamo tante informazioni dirette perché è stato lui stesso a raccontarcele. Ti stai chiedendo come sia possibile?
Vincent Van Gogh aveva un fratello minore, Theo. I due vivevano lontani (uno in Provenza, l’altro a Parigi) e perciò, come si faceva nell’800 quando il telefono ancora non esisteva, erano soliti aggiornarsi sulle proprie vicende personali e lavorative attraverso la posta.
Theo e Vincent intrattenevano una fittissima corrispondenza che, fortunatamente per noi, fu conservata dalla moglie di Theo dopo la morte di entrambi i fratelli e raccolta in alcune pubblicazioni che puoi acquistare e leggere ancor oggi. Io ce le ho e di solito ne leggiamo qualcuna in classe! 🙂
Attraverso queste “Lettere a Theo” possiamo conoscere la vita di Vincent.
Con le sue stesse parole veniamo a sapere come si organizzava nel lavoro, quali soggetti raffigurava, come li sceglieva, quali ragionamenti lo guidavano nella stesura del colore e nella composizione… E poi naturalmente anche i suoi sentimenti, le sue paure, i suoi tormenti.
Guarda questa brevissima video biografia di Van Gogh per saperne di più.
mentre questo filmato ti offre un’audiolettura di alcune lettere scritte da Vincent a Theo. Senti come sono personali e toccanti!
Ascolta come le considerazioni personali si alternano alle descrizioni dei quadri che l’artista ha in lavorazione ed alle osservazioni che fa sul lavoro artistico di altri.
Le caratteristiche della pittura di Van Gogh
Come hai ascoltato nel filmato, le opere di Van Gogh esprimono tutta la sua vitalità, il suo vigore e rispecchiano i sentimenti dell’artista. Forme, colori e soggetti non sono trattati in modo del tutto realistico (come avrebbe fatto un Impressionista) ma piuttosto interpretati in chiave soggettiva.
L’opera diventa lo specchio dell’anima dell’artista. Riflette i suoi stati d’animo, le sue frustrazioni, le sue passioni.
Per questo Van Gogh che è vissuto nel periodo del Post-impressionismo, viene considerato un anticipatore dell’Espressionismo.
Riassumiamo qui le caratteristiche dello stile di Van Gogh:
- I colori sulla tela sono distribuiti rapidamente, creando degli strati spessi che appaiono in rilievo.
- Le pennellate sono veloci, vigorose, spesso vorticose e per questo
- danno un senso di movimento all’opera
- ed allo stesso tempo ci trasferiscono una sensazione di angoscia, di tormento. Come se quelle pennellate fossero piegate e scosse da un vento interiore che perturba l’animo del pittore.
- Le figure sono quasi sempre definite da un netto contorno nero che le separa dallo sfondo.
- I tratti dei volti sono marcati, il pittore non fa nulla per rendere “grazioso” il soggetto
- piuttosto, cerca di evidenziarne l’interiorità, lo stato d’animo ed il carattere
- spesso raffigura paesaggi o elementi naturali come fiori e rami d’albero
- nelle sue tele dominano i gialli e gli azzurri
Van Gogh ci racconta di sé anche attraverso gli auto-ritratti che esegue. Guarda questo breve filmato che ne fa una lettura.
Le opere di Van Gogh, video-letture dei quadri
Ho raccolto qui una carrellata di filmati che possono aiutarti a comprendere le opere di Van Gogh e soprattutto, aiutarti a capire come raccontarle!
dello stesso quadro, qui trovi una lettura simbolica, più approfondita. Potrebbe esserti utile.
Approfondiamo?
Van Gogh e l’arte giapponese
In alcune opere di Van Gogh è molto evidente un’ispirazione giapponese. Come mai?
Come ho avuto modo di raccontarti in questo post, alla fine dell’800 grazie all’Imperialismo, i rapporti economici tra oriente ed occidente erano diventati stretti e ciò portò anche allo sviluppo di una vera e propria moda nelle famiglie borghesi: il collezionismo di oggetti esotici.
Kimono, ventagli, vasi in ceramica, teiere, stampe giapponesi, stoffe di seta pregiata (e molto altro) entrano nelle case della ricca borghesia parigina e finiscono inevitabilmente per solleticare anche la fantasia degli artisti.
Tra questi, Van Gogh.
Guarda questo breve video che ti spiega come sia nato uno dei quadri famosi di Van Gogh ispirato all’arte giapponese
e quest’altro che ti mostra “il ramo di susino”, stampa giapponese di Hiroshige che Van Gogh ricopiò fedelmente
https://youtu.be/xWpaW8sDBmk?si=L2w9kpwf0C42Lf2G

per concludere, ti riporto qui un elenco di caratteristiche (tratte dall’altro post sul nipponismo che è più approfondito) della pittura di van Gogh che derivano dallo studio dell’arte giapponese:
- ampie campiture di colore, luminose e piatte
- linee di contorno marcate
- composizioni con diagonalità evidente
- punto di vista sopraelevato per dare profondità al paesaggio. Enfasi sul primo piano e sullo sfondo
- linea d’orizzonte molto alta o del tutto assente (veduta a volo d’uccello)
- inquadrature ristrette, con il soggetto molto ritagliato dai bordi del quadro
- attenzione immersiva ai dettagli della natura
Se stai pensando ad una tesina su Van Gogh o sul Giappone, ti rimando sicuramente alla lettura del post intero
Diamo la nostra voce a Van Gogh
laboratorio di scrittura ed educazione alle emozioni ispirato alle lettere a Theo di Vincent Van Gogh
Se ci fosse un po’ di Van Gogh in ciascuno di noi?
Se fossimo anche noi artisti in cerca di fama e persone in cerca di calore umano ed approvazione, come racconteremmo la nostra vita? A chi scriveremmo?
Mi piace accompagnare lo studio della vita e delle opere di Van Gogh con un’attività di scrittura che mi regala sempre nuove sorprese. Te ne parlo in un post specifico, qui.
Intanto, ti saluto con questo brevissimo video che mi ha emozionato perché mi ha fatto proprio immaginare Van Gogh in mezzo a noi. Con il suo sguardo attento e la gestualità frenetica. Chissà che non possa esserti d’ispirazione per lo svolgimento del laboratorio creativo…
laboratorio cooperativo su Van Gogh
Qualche anno fa abbiamo realizzato dei cartelloni che riproducono tre opere molto note di Van Gogh e per farlo abbiamo adottato una tecnica a collage con tante striscioline di carta che simulano le pennellate.
E’ stato un lavoro cooperativo a cui i ragazzi hanno partecipato con interesse e che ha avuto un’ottima resa finale.
Puoi vederne alcune fasi di sviluppo e la conclusione dei lavori in questo post.

Lascia un commento